Disturbi alimentari: anoressia e bulimia


Bulimia Padova – -Le ALTERAZIONI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE negli ultimi decenni stanno diventando molto più frequenti ed interessano una fascia SEMPRE MAGGIORE della popolazione infatti spesso si sente parlare di disturbi alimentari: Anoressia e bulimia.

Essi, infatti, possono colpire bambini, adolescenti,  adulti (sia maschi che femmine).

I piu conosciuti sono ANORESSIA e BULIMIA, di cui spesso parliamo senza sapere bene di cosa si tratti.

Tuttavia ci sono anche molte altre alterazioni del comportamento alimentare di cui non si parla  e che, quindi,  passano pericolosamente inosservate nella vita nostra o dei nostri cari.

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Cerchiamo allora di fare un pò di chiarezza su questo complesso argomento.

ANORESSIA NERVOSA

 Aspetti che la caratterizzano:

rifiuto di mantenere un adeguato peso corporeo (con un BMI di valore compreso tra 18,5 e 24,9)

eccessiva paura di acquistare peso

alterata percezione e distorsione della propria immagine corporea, relativamente alla forma e alle dimensioni

non è presente una perdita dell’appetito, ma è vissuto come una sfida contro sè stessi l’atteggiamento di non cedere allo stimolo della fame

 

 Atteggiamenti frequentemente associati:☆ riduzione della quantità di cibo assunta

eliminazione di cibi  considerati ipercalorici

alimentazione rigidamente limitata a poche categorie di cibi

☆ condotte di eliminazione forzata (ad esempio vomito auto-indotto, abuso di diuretici, abuso di lassativi)

☆ pratica eccessiva di attività fisica col solo scopo di ‘bruciare” le calorie introdotte nell’organismo

pesarsi di continuo

misurare ossessivamente col metro le proprie misure

controllare eccessivamente allo specchio le parti del proprio corpo percepite come grasse

cucinare ossessivamente  ed eccessivamente per gli altri

 

Calcola il tuo BMI seguendo le indicazioni della formula indicata nella tabella sottostante

calcolo-bmi-peso-altezza

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Conseguenze a livello medico:

presenza di amenorrea (assenza di alemo tre cicli mestruali consecutivi) conseguente ad una alterazione endocrina

aumento del colesterolo

diminuzione significativa del livello di potassio

ipoglicemia

anemia

abbassamento dei livelli di estrogeni nelle femmine e di testosterone nei maschi

☆ possibili bradicardie e aritmie cardiache

stipsi

dolori addominali

☆ eccessiva intolleranza al freddo

ipotensione

☆ eccessiva secchezza della cute

perdita dei capelli e/o comparsa di lanugo (eccessiva peluria)

ipertrofia delle ghiandole salivari

☆ erosione dello smalto dentale

☆ callosità sul dorso delle mani (procurata dallo sfregamento contro l’arcata dei denti nell’atto di provocare il vomito)

insufficienza renale

☆ osteoporosi

☆ cefalee

 

Conseguenze a livello psicologico:

Possono essere presenti

sintomi depressivi

irritabilità

☆ insonnia

☆ diminuito interesse per la sessualità

☆ ritiro parziale o totale dalle relazioni sociali

☆ sintomi ossessivo-compulsivi

☆ disagio a mangiare in pubblico

☆ sentimenti di inadeguatezza sociale e relazionale

☆ bisogno di avere il controllo su tutte le situazioni e sulle persone

rigidità mentale

☆ emotività repressa

 

Da quanto detto possiamo, quindi, affermare che l’anoressia è un disturbo del comportamento alimentare molto grave che, a causa di squilibri elettrolitici gravi e denutrizione o ad atteggiamenti suicidari, può portare alla morte.

ANORESSIA ORGANICA

Aspetti che la caratterizzano:

perdita appetito

☆ perdita del piacere di mangiare

☆ paura di essere troppo magra

mantenuta un adeguata percezione della propria immagine corporea

atteggiamento che porta a “forzarsi a mangiare” per sopravvivere

Questo sottotipo di anoressia spesso si associa ad altre patologie (ad esempio cancro, depressione).

BULIMIA NERVOSA

 Aspetti che la caratterizzano:

☆ presenza di abbuffate (ingestione di una quantità di cibo eccessiva in un breve tempo) almeno  due volte alla settimana per almeno tre mesi

☆ sensazione di perdita di controllo durante le crisi

☆ condotte compensatorie inadeguate per evitare l’aumento di peso:

  •      vomito autoindotto
  •      abuso di lassativi
  •      digiuno nei giorni seguenti
  •      esercizio fisico eccessivo

 

Atteggiamenti frequentemente associati:

☆ vergogna  per le proprie abitudini alimentari

crisi avvengono in solitudine

☆ abbuffate si interrompono bruscamente in presenza di altre persone

tendenza ad isolarsi per potersi abbuffare

 

Conseguenze a livello medico:

☆ perdita dello smalto dentale

eccessiva carie

eccessiva usura dei denti incisivi

☆ ingrossamento delle ghiandole salivari

☆ cicatrici sul dorso delle mani

☆ dolori di stomaco

☆ crampi muscolari

☆ miopatie a carico del muscolo cardiaco e della muscolatura scheletrica

irregolarità mestruali

☆ alterazione della funzionalità renale

☆ lacerazioni a livello dell’ esofago

☆ rottura gastrica

☆ aritmie cardiache

 

Conseguenze a livello psicologico:

Possono essere presenti

sintomi depressivi

☆ ridotta autostima

☆ disturbi d’ansia (soprattutto paura nelle situazioni sociali)

abuso di sostanze

☆ dipendenze (soprattutto da alcool)

diminuzione dell’attività sessuale

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