In quest’intervista abbiamo parlato di cibo con la Dott.ssa Arianna Bertazzolo, psicologa e psicoterapeuta,
specializzata in disturbi del comportamento alimentare e training autogeno, che lavora come libera
professionista a Padova. La Dott.ssa Arianna Bertazzolo ci ha fatto un excursus sul significato psicologico del cibo e di come
questo significato si sia modificato nel corso delle generazioni, fino ad arrivare ad oggi: l’era dei social
network.

In particolare proprio in questo periodo di quarantena e quindi di restrizioni, date dall’emergenza
sanitaria a causa del Covid-19, la Dott.ssa Bertazzolo ci ha spiegato il legame tra: cibo e social network,
soffermandosi sulla pratica, ormai così diffusa, di passare il tempo cimentandosi nella preparazione di torte,
pizze e svariati altri cibi appetitosi, che proprio per la loro consistenza o dolcezza sembrano compensare la
presenza di emozioni come tristezza, ansia, noia e altre frustrazioni. Grazie ad alcuni esempi clinici la Dott.ssa
ha posto l’attenzione su alcuni comportamenti alimentari che potrebbero essere disfunzionali, anziché
aiutare la persona ad affrontare questo difficile periodo. Uno di questi ad esempio è il “nibbling”, detto
anche: mangiucchiare, al quale se non si presta attenzione può portare la persona ad una variazione
significativa del proprio peso corporeo, senza però provare il senso di sazietà. Inoltre si è sottolineata
l’importanza di valutare ogni situazione a sé e di mantenere centrale la soggettività del paziente ai fini di una
diagnosi o di un intervento. In risposta all’ultima domanda la Dott.ssa Bertazzolo ci ha parlato delle difficoltà
riscontrate nel seguire i pazienti che soffrono di disturbi del comportamento alimentare in questo periodo,
facendo anche riferimento alla terapia online.

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